La poesia di Sylvia Plath
Ieri ho fatto uno schizzo chirurgico della stufa della serra e di qualche vaso di fiori. Una consolazione sorprendente. Devo conoscerla meglio, quella serra è una miniera di soggetti. Innaffiatoi, zucche e zucchette di ogni genere. Cavoli decapitati a testa in giù dalle travi, le foglie esterne viola verminoso.
Attrezzi: rastrelli, zappe, scope, pale. La superba identità delle cose.
(dai diari)
31 luglio 2006 alle 03:33 |
mm..bizzarro. conoscenza.
mia