Proposta di traduzione
Caro Papini,
Appena tornato a Milano ho parlato in casa Mondadori, e ho ottenuto la formale autorizzazione di proporti la traduzione del «Don Chisciotte», colla percentuale del 15%.
Mi rendo conto della necessità di darti il massimo tempo possibile; potremmo, se non hai nulla in contrario, fissare per la fine del ’31. Il libro uscirebbe nel ’32.
Non so ripeterti come io ci tenga. Sono sicuro che la mia insistenza e il tuo lavoro daranno alla nostra letteratura un nuovo magnifico libro. Oso confidare che avrai vinto frattanto le ultime esitazioni, e che mi risponderai appena ricevuta questa lettera.
Sono lieto di aver passato qualche minuto con te; e ti saluto affettuosamente.
G.A. Borgese
Lettera scritta da Giuseppe Antonio Borgese a Giovanni Papini il 18 aprile 1929, su carta intestata "Corriere della Sera"
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