Il teatro di Natalia
MARCO: Balbetta, sì, un poco. Ma cosa importa? alla gente piace così. La gente è stufa di quelli che parlano spedito, a ruota libera, con voce tuonante. Lui incespica nelle parole. Poi sembra che ogni parola debba tirarla fuori a fatica dal fondo della sua pancia. Ha una voce rauca, chioccia, come rugginosa. Quella voce rugginosa, chioccia, rauca, te la senti poi nelle orecchie per molto tempo. È un grande parlatore.
ILARIA: Un grande parlatore balbuziente.
Natalia Ginzburg, L’intervista