Dal sogno alla realtà
Un aereo. Adesso è un aereo che mi appare nel sonno. Un tempo sfrecciavano treni nei miei sogni. Un’infinità di treni, mi davano incubi.
I treni arrivavano. I treni partivano. Mi portavano passeggeri. E ripartivano vuoti.
Adesso i treni sono scomparsi. L’ultimo si è portato via René. René era il mio vicino. Il mio primo vicino di casa olandese.
Il mio mondo è diviso in due parti. Una è tra le montagne della mia patria. L’altra è qui, in un paesino sulle rive dell’IJssel. Non sono io che l’ho voluto.
Ma non ho avuto scelta.
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È successo al di sopra della mia testa.
Vivo in una casa d’angolo. Alla nostra destra non ci sono altre case. René abitava a sinistra. La prima volta che l’ho visto era nel giardino sul retro della casa. Anche in seguito è rimasto quasi l’unico posto in cui lo incontravo. Tutti i ricordi che ho di lui sono legati al nostro giardino.
René è scomparso con l’ultimo treno, ma il suo giardino c’è ancora.
Hella Haasse, Di passaggio, Iperborea
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