De Pisis
Archive for agosto 2010
30 agosto 2010
Alicante
A come Arancia
Un’arancia sul tavolo
Il tuo vestito sul tappeto
E nel mio letto, tu
Dolce dono del presente
Frescura della notte
Calore di mia vita.
Jacques Prévert, Alicante
29 agosto 2010
Case tranquille
Ritornate alle case tranquille
alla pace del tetto sicuro,
che cercate un cammino più duro?
che volete dal perfido mare?
Passa la gioia, passa il dolore,
accettate la vostra sorte,
ogni cosa che vive muore
e nessuna cosa vince la morte.
Ritornate alla via consueta
e godete di ciò che v’è dato:
non v’è un fine, non v’è una meta
per chi è preda del passato.
Ritornate al noto giaciglio
alle dolci e care cose
ritornate alle mani amorose
allo sguardo che trema per voi
a coloro che il primo passo
vi mossero e il primo accento,
che vi diedero il nutrimento
che vi crebbe le membra e il cor.
Adattatevi, ritornate,
siate utili a chi vi ama
e spegnete l’infausta brama
che vi trae dal retto sentier.
Carlo Michelstaedter
27 agosto 2010
[…] Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.
Il temporale solleva in turbine foglie oscure
e scioglie tutte le barche che iersera s’ancorarono al cielo.
Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all’ulitmo grido.
Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura.
Tuttavia qualche volta corse un’ombra strana nei tuoi occhi.
Ora, anche ora, piccola mi rechi caprifogli,
ed hai persino i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.
Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.
Abbiamo visto ardere tante volte l’astro baciandoci gli occhi
e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.
Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti.
Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
Ti credo persino padrona dell’universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri,copihues,
nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi.
Pablo Neruda
26 agosto 2010
Biglietti per gli amici
Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi.
Cesare Pavese, scritto a mano sulla prima pagine dei Dialoghi con Leucò, 27 agosto 1956, Hotel Roma, Torino
25 agosto 2010
Souvenir
Fino a non molto tempo fa, durante le vacanze estive si inviavano sempre delle cartoline illustrate. A volte era un obbligo per far felici nonni e zii, altre volte un gioco tra amici. Oggi la maggior parte dei messaggi viaggia su altre dimensioni.
Le cartoline, o quello che ne resta, hanno perso terreno, anche se dai classici espositori rotanti continuano a spuntare belle collezioni di cliché, più o meno deprimenti.
Non ho grande nostalgia dei tempi delle cartoline, ma un interessante fenomeno ha attirato la mia attenzione.
I collezionisti, si sa, raccolgono gli oggetti più strani, ma non avrei mai sospettato l’esistenza di un sito specializzato per i collezionisti di cartoline.
Delcampe.net ha ramificazioni in tutto il mondo, con un sistema molto sofisticato di classificazione, in cui sono raccolte decine di milioni di cartoline per la gioia di milioni di collezionisti.
Alla ricerca di una cartolina che mi avevano segnalato sono finito nel negozio virtuale di un certo Postalan. Ma in generale si trova di tutto. Foto, disegni, immagini della prima guerra mondiale, mestieri scomparsi, panorami di paesini che non esistono più, souvenir dalle spiagge di ieri e dell’altroieri, scenari urbani che ora sono completamente stravolti, la frontiera tra Francia e Italia, mari, laghi, montagne e tante altre bizzarrie.
È un archivio immenso della nostra memoria. Categoria più ricercata: donna nuda.
Christian Caujolle, “L’età delle cartoline”, Internazionale 860, 20 agosto 2010
Messina, 1895, Archivio Alinari