Archive for gennaio 2011

30 gennaio 2011

La casa dei segreti c'è sempre stata

L'orribile disfacimento dei poveri vecchi che anelavano a quella casa fra qualche anno avrebbe assalito anche lui. L'incalcolabile estensione del sesso, la sua inconoscibile profondità fino a che punto, nei passati sessantasette anni, era stata da lui esplorata? E inoltre, intorno ai vecchi sbocciavano senza limite belle ragazze, corpi giovani, corpi freschi di donna. L'ardente desiderio di sogni irrealizzati dei poveri vecchi, il rimpianto dei giorni perduti, non era tutto racchiuso nei peccati di quella casa dei segreti? Proprio le ragazze che continuavano a dormire senza svegliarsi erano forse per i vecchi una libertà senza età, già Eguchi lo aveva pensato. Le ragazze addormentate che non parlavano, parlavano forse come piaceva ai vecchi.

Yasunari Kawabata, La casa delle belle addormentate, Oscar Mondadori

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28 gennaio 2011

Non bisogna solo ricordare, ma anche immaginare, per non dimenticare!
 

27 gennaio 2011

Consapevolezza 

“Dove siamo?”, ho chiesto.
“Beh, siamo qui”, ha risposto.
“No, intendevo dire: dov’è qui?”.
“Beh, dove siamo, credo”.
 
Percival Everett, Il paese di Dio, di prossima pubblicazione 

27 gennaio 2011

C'è eccome 

"Rassicuratevi, giovanotto, c’è una notevole quantità di rovina in una nazione".
 
Percival Everett, Il paese di Dio
(è Custer che cita  Adam Smith)

25 gennaio 2011

Dentro di me

Un uccello da preda si è fissato dentro di me. I suoi arti sono penetrati nel mio cuore, il suo becco ha trafitto il mio petto, e il battito delle sue ali ha offuscato il mio cervello.

Edvard Munch 

25 gennaio 2011

25 gennaio 2011

Quel che basta

A come Amato

E hai ottenuto quello che
volevi da questa vita, nonostante tutto?
Sì.
E cos’è che volevi?
Potermi dire amato, sentirmi
amato sulla terra.

Raymond Carver, Ultimo frammento

23 gennaio 2011

Soprattutto lì
 
"Your soap lathers up real nice", I said.
"Be sure to wash under yer arms", he said.
 
Percival Everett, God's Country, di prossima pubblicazione 

21 gennaio 2011

O impresa o morte

Il modo più facile per attirare la gente è fare un'impresa che, se fallisce, procura morte immediata.

Harry Houdini

21 gennaio 2011

Ad un cow boy
 
Non mi sarei proprio aspettato di poter dedicare Elsa Morante a Clint Eastwood, dopo aver visto il suo ultimo film ed esser sceso a compromessi con qualche artificiosità di sceneggiatura, gli sussurro all’orecchio queste parole per Hereafter:

Anche se mi chiamo delirio,
ripòsati in questo sorriso della mia buona notte.
Solo in quest’ultimo punto hai potuto ancora incontrarmi.
Questo è il nostro addio.

Hereafter è un film straordinario sulla devastazione che la morte porta nelle vite dei sopravvissuti e sulla sua elaborazione. Il paradiso, l’aldilà, non è né una stucchevole speranza, né una presa di posizione, ma solo una possibilità. Ciò che conta è baciarsi e rincontrasi negli altri.