Proust
Gli esseri umani non sanno nulla gli uni degli altri, e ciascuno vive al buio, stretto nei confini delle proprie sensazioni pigre e fuggevoli, delle proprie convinzioni ostinate, ingannevoli e contraddittorie. Quando si ama, l'ansia di possedere il segreto di un altro essere, l'intima sostanza del suo pensiero, la realtà della sua esistenza, può diventare una sofferenza intollerabile; perché ci si rende come gli strumenti che abbiamo per indagare tale segreto siano fragili e inconsistenti: prendiamo fra le nostre mani un volto atteggiato a un sorriso che può significare ugualmente comprensione o disprezzo, dedizione o impazienza di lasciarci; e ci vengono rivolte parole dove la verità e la menzogna hanno intessuto una trama così fitta che è impossibile districarla.
Natalia Ginzburg su Proust.
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