Le mie stelle sono colpevoli di benigna indifferenza.
Né mi procurano ricchezza
né mandano la casa a fuoco.
Mi lasciano sospeso a mezza via
tra la buona e la cattiva sorte.
Una situazione che non mi posso permettere di affrontare distrattamente.
Sono in bilico. Mi guardo alle spalle.
Un barbone va calpestando
le ombre dei pedoni
come se fossero topolini in fuga.
Devo entrare in una chiesa per evitarlo.
A nostro Signore che si è ritirato
in un angolo con le sue ferite
dico: Questo mondo qui
è un enigma che neanche tu sai risolvere.
Dopo, quando quello si è tolto di torno, corro a comprare
un giornale e leggo il mio oroscopo.
Una dieta di piccole delusioni e insignificanti
gioie è quanto mi tocca questa settimana,
a meno che, ovviamente, l’astrologo non abbia toppato.
Charles Simic, “Chiedi al tuo astrologo”, da Club Midnight, Adelphi
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