L’idiozia è più diffusa dell’idrogeno.
Frank Zappa
L’idiozia è più diffusa dell’idrogeno.
Frank Zappa
Gente che va al bagno col computer. Io firmo autografi sui chip. Sui servizi di piatti. Hanno tutti l’osteoporosi e la menopausa precoce. Manager di televisioni ben rasati. Per me sono tutti uguali.
Don DeLillo, Valparaiso
Lo immagino più intelligente, più colto, più colto, più pignolo di me. Lo temo moltissimo: questo lettore anonimo è il mio padrone.
Leonardo Sciascia, a proposito del pubblico della sua collana La memoria di Sellerio
Nell’autobus dei minatori c’è un cartello metallico che dice: VIETATO SPUTARE.
Di ritorno dalla miniera i minatori vengono guardando il paesaggio con le teste fuori dai finestrini.
Nel tennis Federer occupa la posizione di Heidegger nella storia del pensiero. Un uomo estremamente poco complicato si è ritrovato nel ruolo del Profeta, colui che porta finalmente la Reincarnazione e la Luce in un mondo compromesso e sconsacrato.
Carlo Magnani, Filosofia del tennis, Edizioni Mimesis
Fondi di solitudine e grembiuli di more: composizioni grigie come in quei treni che ci portavano al Nord.
Ché lontano germoglia questa passione che nessuno nomina, questa gramigna accesa in vampate di granato e miele amaro.
Ché lontano sono ormai i fieri seni dolenti delle ragazze che alzarono sopra il sogno la sete dei nostri càntari.
La notte ci colpisce con la sua alluvione di mirtilli e stelle.
La notte ci colpisce e camminiamo verso il paese delle leggende dimenticate e gli alberi di ghiaccio
Julio Llamazares, tratto da Poesie complete, Amos edizioni, a cura di Sebastiano Gatto
Non siamo divini. Siamo umani. La mia esperienza mi ha insegnato a essere grato della costanza, della coerenza e della confidenza. Le chiamerei le tre C, che ve ne pare? La gente come noi si sposa, che altro può fare? Non si può continuare a fare vita da scapoli, non si può desiderare di rimanere soli.
Maggie Shipstead, Festa di nozze, Neri Pozza
Non dobbiamo aggrapparci artificialmente alla vita, e nemmeno alla morte. Non si fa altro che procededere verso porte scorrevoli.
Don DeLillo, Rumore bianco
…la stampa è l’ultimo dono di Di, e il più grande.
Lutero