Torino, 9 ottobre 1937
Egregio Signore,
ho avuto Uomini e topi di Steinbeck che mi pare buono. Mi mandi pure il contratto alle condizioni fissate. Per la consegna, è troppo la fine di novembre? inteso che, se sarò pronto prima, manderò.
Vorrei però che fosse ben chiaro come — trattandosi di un libro dialettale — ho ampia libertà in fatto di stile canagliesco.
Attendo Sue nuove.
Cordialmente
Cesare Pavese
In the piranhas’ bathtub of the search for an internship in the creative and strategic field, could I just send the traditional and oh-so-boring european curriculm vitae?
Of course NOT.
I spent, I think, around 1 month looking for the “light-on” button, for something that could represent myself, my personality and professional characteristics, and at the same time not being something already seen, or worst, boring.
And than one day, desperate and semi-depressed for the lack of good ideas and complaining about it on the phone with The Blonde One… ah ah! There it came! The very good idea.
Basically I had to try and find something different, something cool, but still on my chords: I don’t know if you are familiar with the last trends for creative résumés, but they are all based on terrific graphic design’s skills, such that I don’t have, and am not…
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Parigi
Les Arts Décoratifs 107, rue de Rivoli 75001
21.11 2013 — 30.03 2014
Typorama: trent’anni di creazioni del designer francese Philippe Apeloig
Apeloig si è formato tra Parigi e Amsterdam nei primi anni ’80, quando si unì allo studio di Total design diretto da Wim Crouwel. La sua carriera è iniziata nel 1985 presso il Musée d’Orsay di cui ha firmato il manifesto della prima mostra “Chicago nascita di una metropoli”. Desideroso di trasmettere le emozioni attraverso la tipografia, Philippe Apeloig ha trasformato le lettere in “attori protagonisti”. Per lui, la tipografia diventa coreografia per il ffestival Octobre en Normandie, musica per il teatro du Chatelet, e mostra di paesaggio per Voies navigables de France. Oltre ai famosi manifesti, ha progettato diversi marchi fra cui Musées de France, Iuav, e più recentemente Petit Palais e la Maison Puiforcat.
Per questa mostra, Philippe Apeloig ha voluto evidenziare il processo di progettazione…
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Ognuno ha dovuto sacrificare qualcosa al proprio sogno, ma è un sacrificio che fa sgorgare pura felicità. Il sogno di vincere con le moto grosse per Marco. Il sogno di pubblicare libri per me. Il sogno ti può schiacciare se smetti di sognarlo. Il sogno deve essere sempre sognato per sfavillare meraviglia. Continuo a scrivere perché è come se dovessi ancora esordire, perché è come se non avessi pubblicato niente. Solo così posso continuare a stare nel fervore. Ho vinto poco, praticamente niente, ma scrivere è già la mia vittoria. Marco ha vinto poco ma è come se avesse vinto tutto.
Emanuele Tonon, I circuiti celesti, 66thand2nd
Dentro il cerchio 