Archive for dicembre 2014
Last day (Peanuts)
31 dicembre 2014The Ballroom at Arles — Vincent van Gogh
31 dicembre 2014Maestro di diversi saperi
31 dicembre 2014[…] la scuola ha bisogno di rinnovarsi.
Deve diventare una scuola che aiuta lo sviluppo intellettuale dell’individuo, una scuola di pensiero, capace di sollecitare lo sviluppo di tutte le capacità intellettive di un bambino.
Alberto Manzi, Leggere e scrivere, che bella tv!
In nome di un eroismo fasullo
29 dicembre 2014Forestier era svanito. Lo ritrovarono solo un’ora più tardi: giaceva morto davanti alla porta del bagno con il terrier morto stretto tra le braccia. Hardy lo fissò a lungo prima di dire qualcosa.
“Imbecille…” mormorò tra i denti, furioso. “Che maledetto imbecille!”
La sua impostura gli era costata cara. Come chi coltivi un vizio finché quello ha la meglio su di lui e lo rende irrimediabilmente schiavo, egli aveva mentito tanto a lungo da credere alle proprie menzogne. Bob Forestier aveva finto per troppo tempo e scordandosi che si trattava di una farsa, si era comportato nel modo in cui il suo stupido, schematico cervello riteneva dovesse comportarsi un gentiluomo. Ormai incapace di distinguere tra realtà e finzione, aveva sacrificato la vita in nome di un eroismo fasullo.
W. Somerset Maugham, “La pelle del leone”, Storie ciniche, Adelphi, traduzione di Vanni Bianconi
Discepoli verso la lucidità
29 dicembre 2014Sono venuta da e per essere guarita.
Tu sei il mio dottore, il mio salvatore, il mio giudice onnipotente, il mio prete, il mio Dio, il chirurgo della mia anima.
Ed io sono la tua discepola verso la lucidità.
Sarah Kane, da Psicosi delle 4,48
L’agente letterario e l’autore (secondo Linder)
28 dicembre 2014“L’agente non può limitarsi alla scelta dell’editore più adatto e agli aspetti contrattuali o economici […] occorre un suo intervento anche su copertine, caratteri, tipi di edizione, veste, pubblicità, eccetera”; “credo che l’autore sia vittima dell’editore”, “gli editori sono spesso degli ingenui e credo che abbiano bisogno di qualcuno che sappia vedere le cose con cinismo”, “l’autore deve solo pensare a scrivere. A fare i suoi affari ci pensa l’agente”.
Erich Linder, agente letterario
Il perimetro pescioso
24 dicembre 2014Perché non gliela regaliamo questa bambola alla nostra nuova amica?
23 dicembre 2014[…] Vedendo così che la tua nuova amichetta ha preso passione per quella tua unica Barbie che io neanche ti volevo comprare, perché ho sempre pensato che siano meglio quei bei giochi di legno, così semplici e sobri, ti chiedo allora: “Perché non gliela regaliamo questa bambola alla nostra nuova amica?”.
E anche se scorgo smarrimento nei tuoi occhi, anche se riconosco questo inutile attaccamento alle cose terrene che ti rende implorante, apprezzo il fatto che tu abbia il pudore di non ribellarti, e che alla fine tu faccia cenno di sì con la testolina.
Apprezzo il fatto che, nonostante tu abbia stretto un poco il pugno mentre te la sfilavo di mano, alla fine tu abbia mollato la presa. Che tu abbia detto: “Va bene”.
Perché con questo gesto abbiamo fatto felice la tua nuova amica, ma ancor più felice voglio che sia il tuo cuore nel rinunciare a una cosa tanto piccola, sapendo quale felicità infinita è lì ad aspettarti in quello di Gesù.
Quindi non capirò mai perché, fra trent’anni, avrai l’impudenza di dirmi che sono “una bigotta senza cervello”. Fra trent’anni continuerò a non capire perché mi dici che sono “solo uan stronza che fa la santa col culo degli altri”.
Simone Lenzi, “Beni terreni”, Mali minori, Laterza