Perché mai la scrittura ci porta a dar la caccia agli scrittori? Perché non li lasciamo in pace? Non ci bastano i libri? Flaubert voleva proprio questo: pochi scrittori hanno creduto più di lui nell’oggettività del gesto e nell’irrilevanza della personalità dell’autore. Ciononostante, disubbidienti, lo perseguitiamo.
Julian Barnes, Il pappagallo di Flaubert, Einaudi, traduzione di Susanna Basso
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17 dicembre 2014 alle 16:45 |
marranate! a caccia, sì, ma coi forconi!!!