Siamo molto cortesi l’uno con l’altro,
diciamo che è bello incontrarsi dopo anni.
Le nostre tigri bevono latte.
I nostri sparvieri vanno a piedi.
I nostri squali affogano nell’acqua.
I nostri lupi sbadigliano a gabbia aperta.
Le nostre vipere si sono scrollate di dosso i lampi,
le scimmie gli slanci, i pavoni le penne.
I pipistrelli già da tanto sono volati via dai nostri capelli.
Ci fermiamo a metà della frase,
senza scampo sorridenti.
La nostra gente
non sa parlarsi.
Wisława Szymborska, “Un incontro inatteso”, La gioia di scrivere. Tutte le poesie (1945-2009), Adelphi, a cura di Pietro Marchesani
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