Prima che i Tanabe mi prendessero con loro dormivo sempre in cucina. Non riuscivo mai a prendere sonno, e una volta che vagavo per le stanze all’alba alla ricerca di un angolino confortevole, scoprii che il posto migliore per dormire era ai piedi del frigo.
Mi chiamo Mikage Sakurai. I miei genitori sono morti, tutti e due giovani. Perciò sono stata allevata dai nonni. Il nonno è morto quando ho cominciato le medie. Da allora io e la nonna abbiamo vissuto da sole.
Pochi giorni fa all’improvviso è morta la nonna. Sono rimasta di stucco.
Yoshimoto Banana, Kitchen, Feltrinelli, traduzione di Giorgio Amitrano
Tag: feltrinelli, Giorgio Amitrano, Kitchen, manga, Nara Yoshitomo, Yoshimoto Banana
22 aprile 2016 alle 20:23 |
L’ha ribloggato su Lo scatolone di Aghia Sophia – recensioni e bla bla bla –e ha commentato:
In questi giorni sto studiando “Kitchen”, primo romanzo di Banana Yoshimoto (uscito in Giappone nel 1988, tradotto in Italia da Giorgio Amitrano per Feltrinelli nel 1991)come caso editoriale.
Ecco un estratto: