Credo che esistano solo alcune metafore essenziali, e l’idea di inventare nuove metafore, è sbagliata. Abbiamo, per esempio, tempo e fiume, vivere e sognare, dormire e morire, occhi e stelle. Tali esempi dovrebbero essere sufficienti. Invece, dieci giorni fa, ho letto una metafora che mi ha sorpreso molto. Appartiene ad un poeta indiano : “E ho scoperto allora che le montagne Himalaya sono il riso di Shiva.” Con altre parole, un dio terribile per un monte terribile. Ebbene questa metafora è nuova, almeno per me; non la posso collegare allo stock di metafore che ho citato prima. Mi è sembrato di scoprire nuove metafore a Chesterton, e dopo mi sono accorto che in verità non erano nuove. Per esempio, quando un viking danese dice nella “Leggenda del cavallo bianco”: “E il marmo come la luce solidificata della luna, / E l’oro come un fuoco ghiacciato”. Queste metafore sono certamente impossibili. Eppure, l’idea di comparare il marmo bianco con la luna bianca e il fuoco con l’oro, non è nuova. È espressa solo diversamente. […]
Mi ricordo cosa diceva Emerson: il linguaggio è una poesia fossile. Potete verificare questo fatto cercando una parola nel dizionario. Tutte le parole sono metafore – oppure poesia fossile, lei stessa un’incantevole metafora.
JL Borges
3 settembre 2016 alle 07:29 |
Che meraviglia… mi conferma che devo leggere Borges, del restp sarebbe ovvio, lo so…
Un saluto
Alexandra