La vecchiaia, disse, è orribile. Ma tutto è orribile, le dicevo. Con una specie di allegria. Tentavo di convincerla che tutto è davvero orribile (a quel tempo le nostre vite non erano affatto male) e non per finta. Allora i suoi occhi irradiavano felicità, e passarono gli anni. Brevi. Ogni giorno andavo al Sant’Eugenio, reparto grandi ustionati. Due volte entrai in una stanza che doveva essere asettica.
Fleur Jaeggy, “La stanza asettica”, Sono il fratello di XX, Adelphi
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