Il termine viene dal portoghese bonzo, che a sua volta viene dal giapponese bōzu, “padrone della cella”, o, secondo altri, da bōshi “maestro della legge”, titolo dato ai religiosi che avevano compiuto la loro formazione [treccani.it]. Bonzo, quindi, sta a significare “monaco buddista” [Dizionario Sabatini-Coletti] e, figurativamente, “personaggio che ha o si dà grande importanza” [treccani.it].
Il termine apparve per la prima volta in Occidente in una lettera di San Francesco Saverio del 1549 [treccani.it].