Non posso dire “Salve”. Non ci siamo mai incontrati.
Non posso dire “Addio”. Non ci siamo mai lasciati.
Non posso farmi abbracciare. Non ci hanno mai presentato.
Il cielo riacquista le manette di cenere.
L’azzurro di ieri è un inganno.
Fiori artificiali appassiscono.
Non riesco a ricordare i nostri nomi.
Come antichi manoscritti, siamo indecifrabili.
Nina Cassian, da C’è modo e modo di sparire, Adelphi, traduzione di Ottavio Fatica