Il trionfo del Male era anche il trionfo del mio male. Quella cogliona di mia sorella, quei codardi dei miei genitori, quegli inetti omertosi dei miei concittadini: questo capo feroce e fantasioso non se lo meritavano […]. Sì, va bene tutto, ma io questa infatuazione non la potevo ammettere. Soprattutto con me stessa: io ero la paladina della lealtà e della verità, era per questo che da sempre me ne volevo andare via da Bari, era per questo che in capo a qualche anno avrei fatto brillare in aria la vita della mia famiglia: per sottrarmi all’omertà e al degrado e alla violenza sui bambini e sulle donne, no?
Antonella Lattanzi, Prima che tu mi tradisca, Einaudi Stile libero