Entrando a Gilead si sentiva proprio come a quei tempi, con la differenza che adesso era sola. Doane diceva sempre: «Non siamo vagabondi, non siamo zingari, non siamo indiani selvaggi» quando voleva che i bambini si comportassero bene. Una volta lei aveva chiesto a Doll: – E cosa siamo allora? – e Doll le aveva risposto: – Siamo persone, e basta –. Ma Lila aveva capito che non era vero, o almeno non del tutto.
Marilynne Robinson, Lila, Einaudi, traduzione di Eva Kampmann