Nel 1937 i campi in erba più curati e famosi del mondo, sede dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club, avrebbero ospitato un intero mese di tennis internazionale. Prima, naturalmente, ci sarebbero stati i Championships: il torneo conosciuto semplicemente come «Wimbledon». Poi l’All England Club avrebbe accolto la Coppa Davis, la competizione a squadre il cui nome ufficiale era International Lawn Tennis Championships. I turni preliminari si erano disputati in primavera, a Budapest e Berlino, Stoccolma e Belgrado, San Francisco e Città del Messico e in altre sedi, e avevano eletto le squadre vincitrici della zona europea e di quella americana.
La Germania e gli Stati Uniti si sarebbero affrontate a Wimbledon nella finale interzone, per stabilire quale delle due avrebbe sfidato i campioni in carica. Alla fine, nel challenge round, la squadra britannica avrebbe difeso la coppa contro la vincente di quella sfida. La Gran Bretagna deteneva il titolo da quattro anni; questa volta però era opinione diffusa che senza Fred Perry, il tre volte campione di Wimbledon che essendo passato al professionismo non poteva più partecipare, la Gran Bretagna avesse ben poche chance. Il vero torneo si sarebbe deciso nella finale interzone e, per come andarono le cose, nel quinto e ultimo match, quello tra Budge e von Cramm.
Marshall Jon Fisher, Terribile splendore, 66thand2nd