Come è andata?
Meglio di quel che sembra: il mio racconto nasceva come soggetto per un cortometraggio e mi sono sentita dire che sembrava l’inizio di un film, quindi… Qualcuno ha anche ipotizzato che si trattasse dell’inizio di una storia più lunga: un errore per un racconto di sole ottomila battute, ma pensare di avere nelle gambe la potenzialità per percorrere una strada più lunga non è male.
L’esperienza di lettura aggiunge o toglie al tuo racconto?
Credo che scrivere appositamente per l’oralità cambi un po’ le carte in tavola. Io, come dicevo, ho adattato un prodotto che non era stato scritto per essere letto ad alta voce. In più, almeno per quanto riguarda il pubblico in sala, credo che una buona lettura influisca sul giudizio e non è scontato che un autore sappia anche essere performativo.
Giuria di qualità e giuria popolare. Impressioni
Pensavo che sarei tornata a casa con degli input per sistemare il racconto e farlo funzionare al meglio. A parte un paio di osservazioni puntuali di Luccone gli altri giudizi sono stati mi piace-non mi piace. Purtroppo con il de gustibus non posso farci nulla…
Vuoi continuare a investire sulla scrittura?
Certo, e non è escluso che provi di nuovo a partecipare a 8×8.
27 aprile 2015 alle 11:13 |
L’ha ribloggato su sto bene come un castoroe ha commentato:
C’era una volta un mio racconto e c’erano, poi, alcune domande a cui rispondere…