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Fazi, sempre di Fazi si parla

Il riassetto editoriale, le chiacchiere e il flop de «In nome dell’amore» non fermano l’editore romano, che in novembre pubblica un suo saggio sulla Borsa del petrolio e un memoir di Sechi sulla Fallaci, mentre cerca nuovi autori verso Est

Nell’ambiente editoriale nonè facile perdonare un milione e mezzo di copie vendute in Italia di un libretto come i Cento colpi di spazzola di Melissa P. Sicché, appena è stato possibile, non si è persa l’occasione di pizzicare Fazi, il suo editore romano. Su un «infortunio », «due fughe» e «una fuga a due». Cioè? Irrilevante l’infortunio, il mezzo flop del terzo titolo di Melissa In nome dell’amore rivolto al cardinal Ruini, dove si oscilla tra le 10 mila copie, secondo alcuni gossip, e le 35 mila dichiarate dal nuovo direttore editoriale Vincenzo Ostuni. Intorno alla poltrona del quale (sino a ieri responsabile della saggistica), il chiacchiericcio sembra invece meno vacuo. Perché la poltrona è stata di Simone Caltabellota sin dalla nascita di questa sigla, abilmente covata, con il patron Elido Fazi, dagli intellettuali di Nuovi Argomenti e poi subito entrata nel giro di quelle che contano (11 anni di vita, 900 titoli in catalogo, 100 titoli nuovi l’anno, un fatturato nel 2005 di 11 milioni di euro, crescita del 39 per cento dal 2004, quando viene creata la label editoriale e discografica Lain e acquisita Arcana, l’editrice fondata nei Settanta dalla Pivano con specializzazione in editoria musicale). Caltabellota se ne è andato, ha fondato una propria casa discografica, dichiarando di aver sentito sempre più forte il «richiamo della musica» mentre Loretta Santini, curatrice dei classici, ha «lasciato » e basta. Protagonisti della «fuga a due» invece la bella Melissa e il suo boy-friend Thomas, figlio dell’editore, partiti perun giro del mondo,ma (garantiscono
in sede) non in rotta di collisione con il padre-suocero per questioni di royalties. Novità golose, nuovo ciclo «Siamo in fase di riassetto – spiega Fazi – era necessario, indipendentemente dalle azioni di disturbo di personaggi esterni che non hanno gradito alcune nostre scelte organizzative. Stiamo riordinando soprattutto il settore della narrativa straniera, vogliamo aprire ampiamente all’Est e all’Oriente, individuare sempre di più autori che possano diventare i classici del futuro L’editrice che ha riscoperto Fante, rilanciato Cancogni, pubblicato la Fox e Neil Jordan, Coibin e Jonathan Carroll, che segue da sempre Vidal e ha creato l’anno scorso il successo di Onfray, senza essere meno attenta agli scrittori italiani, in ottima evidenza nel catalogo da Rocco Fortunato a Tuena alla Petri, alla Santacroce, continua anche a dimostrarsi molto sensibile ai «casi», che saranno, in questo scorcio del 2006, molto più impegnativi di quelli di Melissa e dell’ancora controverso JT LeRoy. Per novembre si annunciano infatti due titoli bollenti. L’editore in persona, cultore di Keats nonché economista, uscirà con Euro-oil, un saggio firmato insieme con Paolo Conti che illustrerà (e forse non è solo fantapolitica) il progetto iraniano, già tema di dibattito in rete, di costituire una Borsa del petrolio in euro, con conseguenze mondiali impensabili. Con il suo memoir Gli occhi di Oriana Sandro Sechi racconterà
invece una Fallaci vista per sei mesi nella sua vita quotidiana, ritratto «senza preconcetti» della scrittrice e giornalista italiana più famosa nel mondo.

TTl

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  1. LaSte Says:

    sembra l’articolo l’abbia scritto tu…
    forse conveniva citare la fonte!

  2. anonimo Says:

    mi chiedo, come un tizio che per un anno circa ha fatto il centralinista della RizzoliUsa sia stato in grado di distillare la vita di una grande figura del giornalismo italiano e mondiale per oltre cinquant’anni come la Fallaci in pochi mesi. Stiamo scherzando? Rizzoli, se ci sei, batti un colpo!!!
    Ma chi è Sandro Sechi? La spia di turno o Radio Montecarlo?
    Risposte?

  3. LaSte Says:

    E tu invece chi sei? Chi pensi di essere per metterti in cattedra e sparare sentenze su chi neanche conosci? Come ti permetti tu che non sai nulla, non conosci, non c’eri, non sei nessuno, non hai nemmeno il coraggio di apparire, visto che sei e rimane un anonimo.

  4. anonimo Says:

    Caro Sechi, sei contento adesso?
    Tutto come previsto.Perfect timing.
    Sei proprio un avvoltoio.
    E soprattutto non comprerò più un libro pubblicato da Fazi.
    Spero che tutti i lettori della Fallaci mi seguano.
    Cordiali saluti

  5. LaSte Says:

    ma perchè sei così prevenuto? Parli di qualcosa che non puoi sapere, perchè non ti limiti ad aspettare come tutti gli altri? E poi eventualmente scriverne… se proprio devi, anonimo!

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